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La polizia di Pechino aveva subito fatto notare che essere, oggi, contro le discoteche non è solo da conservatori, ma anche da stupidi. Le discoteche guadagnano mucchi di soldi, vale a dire favoriscono l’impiego di un mucchio di gente e trasformano parte di quei guadagni in tasse a favore dello stato, cioè a favore della comunità, che per questo motivo può prosperare in altri settori, aiutare i poveri, creare infrastrutture, commerciare con l’estero, sostenere la cultura del paese. Da aggiungere poi, aveva aggiunto la polizia di Pechino, che le discoteche sono il fulcro dello svago giovanile (di ogni persona, cioè, che sente la gioventù di dentro).
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